Sessualità e vista
Fiumi
di parole sono stati spesi dalle femministe sulla pornografia e, in
particolare, sull'uso da parte di essa del corpo femminile. Oggi,
sono numerosi i gruppi e collettivi femministi che si occupano
esplicitamente di questa tematica, non solo nell'ottica di una
critica teorica, ma anche facendo a partire da tale critica una
pratica politica. Tali realtà si inseriscono nel variegato e
frammentato mondo del post-porno femminista. Benazir sceglie di
affrontare la pornografia attraverso la pratica dell'autocoscienza.
Per questo motivo il nostro tentativo è quello di operare un
dislocamento della prospettiva; la pornografia sfrutta la vista come
veicolo privilegiato per suscitare eccitazione nel suo fruitore.
Cambiare prospettiva significa partire da sé: non ci proponiamo
quindi di analizzare il mondo pornografico, ma, a partire dalla
condivisione delle immagini e visioni che noi associamo alla
sessualità, di entrare in cortocircuito con l’immaginario
mainstream.
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