PDL N. 3
Regolamentare le iniziative mirate all’informazione sulle possibili alternative all’aborto
Art.1.- Pubblicità
1. In ogni consultorio e nei reparti di ginecologia e ostetricia a finalità informativa deve essere esposto ben in vista il materiale informativo dei movimenti e delle associazioni legalmente riconosciute aventi come finalità l’aiuto alle donne in difficoltà orientate all’interruzione di gravidanza, sui rischi sia fisici che psichici a cui si espone la donna con l’interruzione di gravidanza e le possibile alternative all’aborto.
Art.2. – Divulgazione e informazione
1. Ai Movimenti e/o associazione di cui all’articolo 1 viene concesso di espletare il loro servizio di divulgazione e informazione nei consultori familiari,nei reparti di ginecologia e ostetricia, nelle sale d’aspetto e atri degli ospedali.
Art. 3 –Vigilanza
1. I direttori sanitari delle Asl e delle Aziende ospedaliere devono vigilare sul rispetto della legge.
2. Saranno prese sanzioni per chi dovesse negare o intralciare l’operato dei movimenti e/o associazioni di cui all’articolo 1 fino a revocare la pratica degli interventi di aborto volontario nelle strutture inadempienti.
3. Per chi dovesse negare o intralciare l’operato dei movimenti e/o associazioni di cui all’articolo 1, sono applicabili sanzioni da 500 a 5000 euro; l’eventuale reiterazione comporta la revoca della pratica degli interventi di aborto volontario nelle strutture inadempienti.
Testo Pdl3
This entry was posted on 12.26.2007 and is filed under Pdl3. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response.
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